Pari opportunità e politiche di genere

Il Gruppo Bastogi pratica l’uguaglianza delle opportunità cercando di valorizzare le diverse capacità e differenze. All’interno del Gruppo non sono ammessi favoritismi o discriminazioni di alcuna natura; ogni persona viene valutata in relazione alle competenze, capacità e all’impegno con cui svolge il proprio lavoro e ai risultati raggiunti.

 

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Lavoratori in condizioni di svantaggio

 

Il Gruppo Bastogi assicura le pari opportunità ai propri dipendenti, sostenendo anche con specifiche politiche gestionali i lavoratori che si trovano in condizioni di svantaggio. I lavoratori con disabilità assunti attraverso il collocamento obbligatorio nel Gruppo Bastogi sono attualmente 3. Operano nei servizi per l’arte (2 persone) e nel settore alberghiero (1 persona).In due casi lavorano con un contratto a tempo pieno e in un caso con un part time.

 

Lavoratori stranieri

 

Nel 2011 nel settore alberghiero del Gruppo Bastogi sono presenti 4 lavoratori di nazionalità straniera, provenienti da tre Paesi diversi.

 

Politiche di genere

 

Al 31 dicembre 2011 nel Gruppo Bastogi le donne rappresentano complessivamente poco più della metà del personale, ad eccezione dei servizi per l’arte, dove la presenza femminile è prossima al 60%, e raggiunge il 90% nel dipartimento restauri. In Italia su circa 30.000 operatori del restauro l’80% sono donne – con una età media di 33 anni (fonte: Convegno Restauro sostenibile, novembre 2011, Roma).

 

Ripartizione della componente maschile e femminile tra i diversi settori di attività alla fine dell’anno:

 

         Uomini        Donne
         
Servizi per l'arte   25   35
Attività alberghiera    23    13
Bastogi e altro   7   9
Totale al 31 dic 2011   55   57
         

 

 

 

 

 

 

 

 

La presenza delle donne è diffusa a ogni livello di inquadramento, anche in ruoli di responsabilità, in tutti i settori del Gruppo. Una donna ricopre l’incarico di presidente nei tre Organisimi di Vigilanza del Gruppo Bastogi. Bastogi è tra le prime 6 società italiane quotate in Borsa per presenza di donne nel proprio organo di governo (rilevazione Assonime per il 2011). Al 31 dicembre 2011 nel Consiglio di Amministrazione di Bastogi – entrato in carica nel 2009, due anni prima che la legge italiana stabilisse un tetto per le quote rosa – 3 consiglieri su 7 sono donne, con una percentuale del 43%, ben oltre quella fissata dalla nuova normativa (1/5 entro il 2012, 1/3 entro il 2015), e già in linea con l’impegno di arrivare al tetto del 40% entro il 2020, richiesto su base volontaria dalla UE alle quotate europee.

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