Organismo di vigilanza (d.lgs. 231/2001)

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 27 marzo 2006, ha integrato il sistema di controllo interno con l’adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001. Il modello organizzativo ha lo scopo di stabilire le procedure per le attività che comportano un rischio di reato, al fine di prevenire comportamenti illeciti da parte di amministratori, dipendenti, collaboratori e partner di affari.


Il modello definisce inoltre un sistema sanzionatorio, prevedendo la costituzione di un organismo di vigilanza preposto al controllo del funzionamento e dell’osservanza dei protocolli di comportamento.


Nel marzo 2011 il Consiglio di Amministrazione ha riconfermato come membri dell’Organismo di vigilanza per il biennio 2011/2012: Lorenzo Gelmini; Mariateresa Salerno, Iole Anna Savini.

Nel corso dell’esercizio 2012 l’organismo di vigilanza ha tenuto 12 incontri, durante i quali ha monitorato l’aggiornamento del modello organizzativo societario, i contratti infragruppo e le attività inerenti la compliance rispetto alla prevenzione dei reati informatici. Si segnalano inoltre i lavori svolti, finalizzati alla verifica delle procedure di tesoreria, delle spese di rappresentanza e dei poteri degli organi societari.

Il 28 gennaio 2013, essendo cessato l’incarico dell’organismo di vigilanza al 31 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il nuovo organismo di vigilanza per il biennio 2013-2014, che risulta composta da: Iole Anna Savini, Lorenzo Gelmini e Giovanna Galasso, contestualmente nominata internal audit della Società. 

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